Daniele Semeraro

Giornalista

Steve Jobs e i prodotti che funzionano

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Steve Jobs e i prodotti che funzionano

Ho atteso alcune ore prima di scrivere qualche riga sulla morte di Steve Jobs. Leggere tante pagine e vedere tanti minuti di televisione dedicati alla vicenda mi ha colpito, soprattutto perché molti colleghi hanno voluto insistere sul fatto che i prodotti che Jobs ha contribuito a creare siano belli e alla moda. È evidente che tutto questo non basta e non gli rende onore.

Guardate questo video:

Ebbene, questa è solo una delle rivoluzioni che ci attendono di qui ai prossimi mesi: un po’ come già avviene nei film potremo comandare con la voce e senza più utilizzare le mani gli oggetti elettronici che usiamo tutti i giorni. Qualcuno ha definito Steve Jobs un visionario, qualcun altro il Leonardo Da Vinci del Duemila, altri ancora il Gutenberg degli anni Novanta; addirittura alcuni politici hanno proposto di far leggere i suoi testi e i suoi discorsi nelle scuole.

Ma a parte la filosofia di vita dell’uomo Jobs (in troppi hanno ricordato il suo discorso “siate affamati, siate folli”) c’è qualcosa che forse è sfuggito. E cioè che la maggior parte della sua fama e della sua genialità Steve Jobs la deve a un fattore: i prodotti da lui ideati e progettati insieme ad altre decine di ingegneri funzionano a meraviglia. “They just work”, amano spesso ripetere i dipendenti della casa della Mela Morsicata.

I computer fissi e portatili Mac così come iPhone, iPod e iPad hanno permesso a molti di noi di dimenticare letteralmente cosa sia un virus o un computer lento e ingolfato a causa di troppi programmi installati. O, ancora, di dimenticare cosa voglia dire perdere un documento importante perché “il computer si è bloccato”. “Il design – ripeteva Steve Jobs – non è solo come un oggetto appare esteticamente. Il design è come quest’oggetto funziona“.

È vero, tutto quello che si fa con i prodotti Apple lo si può fare molto bene anche con altri sistemi, spesso più economici. Ma probabilmente non con la stessa semplicità di utilizzo, affidabilità e soprattutto con la stessa intuitività dei prodotti Apple. E chiunque abbia fatto il “salto” da Pc a Mac sa cosa questo voglia dire.

Il primo computer che ho utilizzato in assoluto, alle scuole elementari, è stato un Mac Classic. Era il 1988 ed era la prima volta che vedevo le icone, un elaboratore di testi, una tastiera, un mouse. Tutti elementi che ormai fanno parte della nostra vita quotidiana. Anche qui l’idea di Jobs – poi copiata da tutte le più grandi software-house – è stata geniale: riassumere il mondo in icone e affiancare alla tastiera un oggetto – il mouse – che ci permettesse di interagire meglio con la tecnologia.

Poi, è storia dei giorni nostri, è venuto tutto il resto: un negozio virtuale in grado di risollevare le sorti dell’industria musicale, messa in ginocchio dalla pirateria; apparecchi sempre più piccoli per poter ascoltare musica e vedere video in qualsiasi posto e con estrema facilità di gestione; telefoni che si sono evoluti in microcomputer in grado ormai di compiere qualsiasi tipo di operazione e di cui difficilmente riusciamo a fare a meno.

È senza dubbio questa la genialità di Steve Jobs: ha contribuito alla progettazione e alla costruzione di prodotti rivoluzionari. Che funzionano.


2 risposte a “Steve Jobs e i prodotti che funzionano”

  1. Avatar bradipina

    bravo Daniele, condivido al 100%. Peccato che tra tutte le chiacchiere di ieri nessuno abbia evidenziato questo aspetto, che è senza dubbio il più importante.

  2. Avatar Monaco Web Design

    Siamo daccordo tutti quanti con il tuo articolo, anche io uso prodotti apple ed iphone, a me dispiace solo una cosa, che nello stabilimento cinese siano sfruttati degli uomini e donne per soddisfare gli assetati di tecnologia occidentale, io penso che oltre ad un elevato design e delle eccezzionali performance ci sia altro che dovremmo sapere per valutare i nostri acquisti

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