Daniele Semeraro

Giornalista

Microsoft: "Il prossimo Os? Non chiedetecelo nemmeno"


Con l’uscita di Windows Vista Microsoft chiede a tutti, utenti e giornalisti, di concentrare le proprie attenzioni su questo nuova sistema e di astenersi, almeno per un po’ di tempo, dal chiedere cosa verrà dopo. Secondo quanto riporta Gregg Keizer di Computerworld, la dichiarazione arriva da Kevin Kutz, direttore del Windows client group: “Microsoft sta focalizzando tutta la propria attenzione sul valore aggiunto che Windows Vista può portare oggi ai suoi utenti, quindi per adesso non daremo alcuna informazione al pubblico sulle prossime versioni del sistema operativo Windows”.

La dichiarazione è stata resa necessaria per mettere fine all’ondata di indiscrezioni secondo cui il nuovo sistema operativo – il cui nome, secondo voci di corridoio, varia da “Vienna” a “Windows 7” – dovrebbe essere disponibile a partire dal 2009. Ma facciamo un passo indietro: tutto era partito una settimana fa dopo le dichiarazioni di Ben Fathi, “Corporate vice president of development” della “Windows core operating system division” di Microsoft. Ben Fathi, che ha parlato con alcuni giornalisti la scorsa settimana all’Rsa Conference di San Francisco, aveva spiegato che il sistema operativo che avrebbe rimpiazzato Vista sarebbe uscito nel 2009. “Due anni, due anni e mezzo è un tempo ragionevole per un aggiornamento”, aveva detto. La mossa di ieri, però, sembra come un distanziamento di Microsoft da quello che ha detto Fathi, o almeno questo è quanto pensa un analista della Gartner, Michael Silver. “Non vogliono parlare di quello che verrà dopo, adesso gli importa che noi pensiamo solo a Vista”, ha spiegato. “L’ultima cosa che Microsoft vuole è che gli utenti sappiano che fra due anni ci sarà una nuova versione di Windows: in questo modo in molti potrebbero aspettare prima di aggiornare il proprio sistema”.


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