Daniele Semeraro

Giornalista

Nel 2007 il record della perdita di dati personali online


→ D@di per Downloadblog.it

Il 2007 che ci siamo appena lasciati alle spalle è stato l’anno peggiore dal punto di vista della perdita, da parte di enti governativi e società private, di dati personali dei cittadini e degli utenti. Per dati personali intendiamo numeri di carte di credito, indirizzi, numeri di telefono, codici fiscali e tutto quello che può far risalire a una persona. E purtroppo, il trend potrebbe essere negativo anche il prossimo anno.

Ultimamente governi, ministeri e enti di tutto il mondo stanno spendendo moltissimo denaro per aggiornare i medodi di crittazione e per installare firewall sempre più complessi, ma sembra che ormai sia troppo tardi.

Secondo uno studio pubblicato negli Stati Uniti, solo oltreoceano nel 2007 sono stati persi o rubati 79 milioni di dati; basti pensare che nel 2006 ne erano andati perduti “solamente” 20 milioni.

Secondo un altro studio, che ha preso in considerazione i dati personali dei cittadini dei Paesi più industrializzati, le perdite si attesterebbero intorno ai 162 milioni.

Non sappiamo cosa accadrà durante il 2008. Quello che è sicuro è che però, mentre per i numeri di carta di credito le frodi vengono facilmente scoperte e i soldi rimborsati, la conseguenza sempre più fastidiosa di azioni simili è che i cosiddetti “maleintenzionati” che utilizzano la rete per commettere reati hanno capito che, per mandare pubblicità sempre più mirata e ad hoc, rubare l’identità degli utenti significa anche conoscerne tutti i bisogni.


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