Daniele Semeraro

Giornalista

Mai più culetti al vento: Google StreetView si “anonimizza”

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Mai più culetti al vento o coppie fedifraghe riprese alla loro insaputa. Google StreetView, il servizio di Big G attivo negli Stati Uniti e in qualche paese europeo che permette di vedere vie e piazze di molte città con fotografie scattate al livello stradale, cambierà per tutelare la privacy di utenti e cittadini. In particolare, la decisione è stata presa con lo sbarco del servizio nel Vecchio Continente, dove tutte le facce delle persone e le targhe automobilistiche saranno rese irriconoscibili.

L’iniziativa, forse, sarà estesa anche Oltreoceano. Dal lancio del servizio, infatti, sono numerose le cause intentate contro Google StreetView, che, per fare qualche esempio, ha scattato fotografie di coppie che entravano in sexy-shop, di una ragazza (la vedete raffigurata qui sopra) piegata in macchina che espone involontariamente il suo “didietro” o di un marito a passeggio con l’amante, e via dicendo. La decisione, spiegano i vertici dell’azienda, arriva dopo numerose pressioni da parte dei governi nazionali (soprattutto in Canada e in Europa), che hanno praticamente obbligato l’azienda a rispettare le regole della privacy.

La decisione ha suscitato pareri discordi. Da un lato c’è chi crede che se una persona esce di casa ed entra in una dimensione pubblica è lecito che possa venire fotografata; dall’altro, invece, c’è chi ricorda che è vietato fare fotografie a privati cittadini e poi pubblicarle su internet, soprattutto se questi sono raffigurati in situazioni imbarazzanti. Che ne pensate? Siete d’accordo o in disaccordo con la decisione di Google? E come vi comportereste se StreetView vi fotografasse in un momento “particolare”?


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