Daniele Semeraro

Giornalista

Quanto valgono i dati rubati su internet? Ecco un incredibile tariffario!

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Le informazioni personali di ognuno di noi, è ovvio, sono senza prezzo. Ma tutto ha un prezzo e tutto ha un mercato… anche i dati (magari rubati) del vostro conto in banca. L’ha scoperto la McAfee Avert Labs, che ha pubblicato una lista che i criminali utilizzano per acquistare e vendere numeri di carte di credito, password per il login ai conti e altri dati rubati sul Web.

Una scoperta fatta quasi per caso, quando i ricercatori sono incappati in un sito che proponeva, a un prezzo molto alto, “dati di alta qualità”. E andiamolo a vedere, allora, questo tariffario. Un conto in banca presso la Washington Mutual Bank, negli Stati Uniti, con un saldo in attivo di 14.400 dollari costa circa 600 euro, mentre un conto inglese alla Citibank con un saldo di diecimila pound costa 850 euro.

Andiamo avanti con gli esempi: l’acquisto più costoso è quello per i codici di accesso a un conto presso la banca francese Bnp Paribas: oltre 30mila euro di liquidità per “soli” 2.200 euro; nel database erano inoltre presenti banche spagnole e brasiliane (nessuna italiana – meno male). Ovviamente come in tutti gli acquisti esiste anche una garanzia: se l’acquirente non è in grado di entrare nel conto in banca con i codici forniti, entro 24 ore ouò richiedere i dati d’accesso (sempre rubati, ovviamente) a un altro conto.

Solo pochi giorni fa era stato scoperto un enorme server che conteneva più di 1,4 Gigabyte di dati e più di cinquemila “log files” rubati: tra questi, e-mail private e di lavoro, dati sui conti bancari e sull’assistenza medica di individui, istituzioni finanziarie e importanti società.


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