Daniele Semeraro

Giornalista

Sultani e dentiste-sexy


Sultani e dentiste-sexy

L’ingegnere scambiato per sultano, i 10 milioni “mangiati” dalle termiti, le mutandine sparite al college, il ladro “a fin di bene”. Le ultime notizie più incredibili ma vere dal mondo!

 

GERMANIA, TUTTI PAZZI PER LA DENTISTA
Tenere distratti i pazienti maschi per non far sentire loro il dolore. È l’escamotage particolarissimo inventato da una dentista tedesca di Monaco di Baviera, che per non fare agitare i propri pazienti ha pensato bene di comprare per sé e per le sue assistenti (rigorosamente ragazze belle e procaci) dei tipici vestiti bavaresi molto scollati. E così Catherine, con le sue dieci assistenti, lavora ogni giorno con i vestiti dell’Oktoberfest. “La cosa più importante per noi – ha spiegato la dentista – è tenere lontani i pazienti dalla paura. Vedere una donna in push-up è sicuramente un buon metodo per anestetizzare i maschi e tenerli distratti”. E le assistenti – direte voi – si sono ribellate a quest’uso un po’ “particolare” del corpo femminile? Niente affatto: “Preferisco lavorare vestita in questo modo piuttosto che con il camice – ha spiegato Larisa, una di loro – perché mi piace apparire bella anche quando lavoro”.

 

10 MILIONI DI RUPIE MANGIATI… DALLE TERMITI
È stato come partecipare a quelle sfide americane in cui si può mangiare tutto a sazietà. Solo che i protagonisti non erano affamati ciccioni, bensì piccole termiti. E l’oggetto del desiderio non erano hamburger né enormi bistecche, ma dieci milioni di rupie. È quanto accaduto a Barabanki, cittadina nello stato indiano dell’Uttar Pradesh, dove un vero e proprio esercito di termiti ha attaccato un contenitore di accaio al cui interno da gennaio erano stati depositati 10 milioni di rupie (l’equivalente di 152mila euro). “Stiamo cercando di capire com’è possibile che un esercito così agguerrito di termiti abbia attaccato il nostro denaro” – ha spiegato all’Associated Press Navneet Rana, ufficiale della polizia cittadina. Anche se, in realtà, non è la prima volta che accade una cosa simile: già in passato gli animaletti avevano mangiato documenti e il mobilio della banca. Il direttore ora è indagato per negligenza.

 

CALTANISSETTA, INGEGNERE SCAMBIATO PER SULTANO
Brutta figura per il sindaco di Caltanissetta, che ha confuso un ingegnere per un sultano. È accaduto alcuni giorni fa: il sindaco Michele Campisi aveva schierato addirittura gli agenti della polizia municipale in alta uniforme, facendo tirare a lucido il municipio e l’attiguo teatro Margherita, che avrebbero dovuto accogliere in pompa magna – secondo lui – il sultano di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi. Il fatto è che l’ospite illustre che il sindaco si è trovato davanti non era un sultano, ma “solo” l’ingegnere Sultan Al-Zaabi, che ha delle attività nel settore della plastica ad Abu Dhabi (e a Brescia). L’errore del cerimoniale è stato chiarito non appena l’imprenditore si è presentato, indossando “solamente” un giubbotto, senza limousine né staff né agenti di sicurezza al seguito. Un po’ di imbarazzo in Consiglio comunale, che qualche giorno prima aveva preannunciato con una nota ufficiale la presenza del sultano. Presenza che si è rivelata solamente un equivoco. La delegazione del signor Sultan era composta, infatti, da due collaboratori arabi e un ingengere palermitano, anch’egli con interessi nel settore della plastica. Gli scopi della visita a Caltanissetta erano semplicemente quelli di “creare un rapporto costante con delle aziende nissene che già operano nel settore”. Il sindaco, promotore della giornata di festa, dopo aver superato l’imbarazzo ha spiegato comunque di aver ricevuto la piccola delegazione. Gli ospiti sono andati via dopo qualche ora, salutati dai vigili in alta uniforme, rimasti schierati per tutta la durata dell’incontro.

 

LO STRANO CASO DELLA SPARIZIONE DELLE MUTANDINE
Al Mount Union College di Alliance, in Ohio, negli ultimi tre anni sono scomparsi ben 250 paia di mutandine femminili e reggiseni. Un topolino? Un fantasma un po’ particolare? Nient’affatto: si trattava “solamente” di un pervertito, che puntualmente ogni martedì faceva irruzione di notte nel college per rubare capi d’intimo, diari, fotografie, creme di bellezza e altri oggetti privati. Quando la polizia ha fatto irruzione a casa del ragazzo, gli agenti non riuscivano a credere ai propri occhi: “Non avevamo mai visto ulla di simile”. Gli armadi e gli scaffali della stanza erano completamente ricoperti di oggetti e capi femminili rubati ed esposti in bela mostra. Al momento non ci sono prove che il ragazzo abbia molestato o toccato nel sonno le ragazze, anche perché spesso limitava le proprie visite alla lavanderia, ma la polizia è riuscita giusto in tempo a fermarlo: all’interno di uno zainetto, infatti, sono state rinvenute corde, nastro adesivo, manette e una pistola scarica risultata rubata. Il porcellino, ora, dovrà dimenticarsi per un po’ gli oggetti femminili: è stato rinchiuso in carcere dove, con ogni probabilità, gli passerà la voglia di rubare capi d’abbigliamento… soprattutto quelli maschili!

 

RUBA ANELLO A TURISTE PER DONARLO A FIDANZATA
Prima ha corteggiato due turiste canadesi, poi le ha minacciate facendosi consegnare un anello d’argento indossato da una delle due donne. Ma le turiste hanno fermato immediatamente alcuni agenti di polizia, che in breve sono riusciti a identificare l’autore della rapina: un brindisino di 27 anni ladro-gentiluomo. Aveva, infatti, rubato l’anello solamente per fare un regalo alla fidanzata. L’uomo ha confessato ai poliziotti di aver compiuto la rapina sotto l’effetto dell’alcol e di essersi impossessato dell’anello solo a “fin di bene” per darlo alla fidanzata in occasione del loro anniversario: aveva, infatti, perso tutti i soldi guadagnati nell’ultimo mese alle slot machines. Denunciato in stato di libertà, il giorno successivo è tornato in commissariato riconsegnando l’anello, poi restituito dagli agenti alla straniera.


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