Daniele Semeraro

Giornalista

Banda larga sui cellulari: Roma la prima città coperta


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L’Hsdpa permette velocità molto superiori a quelle dell’Umts
I clienti “Tre” della Capitale saranno i primi in Europa a poterne usufruire

Arriva la banda larga sui cellulari
è Roma la prima città coperta

Anche Tim e Vodafone stanno sperimentando il “Super Umts”
Partiranno a giugno con la nuova rete e i nuovi telefonini

di DANIELE SEMERARO

ROMA – La super-linea Adsl per telefonia mobile parte, prima in Europa, da Roma. Questa mattina Tre Italia, l’ultimo nato tra i gestori di telefonia del nostro Paese, ha presentato quella che ha ribattezzato “Adsm”, ovvero l’Adsl mobile. L’Hsdpa (High Speed Downlink Packet Access è il suo nome tecnico) permetterà agli utenti connessioni internet a una velocità compresa tra 1,8 Mbit/secondo (circa cinque volte più veloci dell’attuale Utms) fino a punte di 14 Mbit/secondo entro la fine del 2008.

“La buona notizia per i consumatori – ha detto l’amministratore delegato di Tre, Vincenzo Novari – è che fra qualche settimana avranno a disposizione la banda larga in mobilità con prestazioni, nella stragrande maggioranza dei casi, superiori a quelle del fisso a un prezzo competitivo e con tanta flessibilità in più”. Novari, poi, ha aggiunto che l’Adsm sarà fortemente integrabile con il Dvb-H, cioè con la tv digitale terrestre via cellulare.

L’Hsdpa, dunque, partirà da Roma, prima città italiana completamente coperta con oltre 300 antenne, dal prossimo marzo. Poi sarà la volta di Milano ed entro fine giugno 2006 la copertura toccherà le 150 principali città italiane. Ma di che cosa si tratta esattamente? Questo nuovo standard, chiamato da molti anche “super-Umts”, sarà fruibile sia attraverso una scheda da inserire nel pc (che Tre metterà in vendita tra qualche settimana) che permetterà di collegarsi a internet a velocità molto elevate da ogni parte della città, sia attraverso una sim-card che offrirà la possibilità di effettuare le stesse operazioni sul cellulare. L’arrivo delle sim e dei nuovi “tvfonini” (così li hanno ribattezzati) è previsto per giugno.

La Tre prevede che grazie all’Adsm “il download di allegati multimediali trasmessi in posta elettronica, di contenuti musicali, di video e di film di alta qualità, la navigazione internet o l’accesso a giochi interattivi ad alta risoluzione saranno ancora più veloci e, quindi, più adatti alla fruizione in mobilità”. Per fare un esempio, per scaricare dal web un video di 3Mb serviranno 12,3 secondi contro i 67,2 richiesti dall’Umts.

L’Hsdpa, dunque, promette di moltiplicare la velocità di collegamento, di ampliare l’efficienza della rete e, soprattutto, di essere implementata, entro breve tempo, sulle reti Umts già esistenti. E su questo terreno tutti gli operatori sono in grande fermento.

Tim. Anche Telecom Italia Mobile sta lavorando molto per lanciare il “super Umts” entro i primi mesi del 2006. In particolare, questa tecnologia partirà a maggio a Roma, Milano e Torino e prevede un investimento tra i 60 e i 70 milioni di euro che consentirà di potenziare 5mila antenne Umts. In questo momento il servizio è in fase di sperimentazione a Roma e Milano in collaborazione con Ericsson (la stessa che ha progettato il sistema Adsm di Tre), a Bologna con Nokia e in Veneto con Siemens. La velocità di connessione, fanno sapere inoltre da Tim, sarà, già dall’inizio, di 3,6 Mbit/secondo.

Vodafone. Anche Vodafone sta mettendo a punto la propria rete in vista del lancio (e della commercializzazione dei nuovi terminali) che avverrà prima dell’estate nelle principali città italiane. Il sistema Hsdpa viene testato da agosto dell’anno scorso e la principale preoccupazione, fa sapere l’operatore britannico, è quella di fornire una copertura e una qualità del servizio molto alta. Anche in questo caso la velocità di connessione partirà da 3,6 Mbit/secondo

Wind. Wind in questi ultimi mesi ha puntato molto sull’Umts e ha già coperto con la sua rete le principali città italiane. Peculiarità della rete di terza generazione di Wind è che può essere utilizzata per usufruire dei servizi i-mode, tecnologia della quale ha l’esclusiva in Italia per cinque anni e che fornisce tutte le funzionalità di internet in mobilità, tra cui anche il download di musica e l’e-commerce. L’Hsdpa, però, fanno sapere da Wind, sarà lanciata “quando il mercato sarà più maturo”.

(22 febbraio 2006)

(Nella foto: Vincenzo Novari, amministratore delegato di Tre Italia)


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