Daniele Semeraro

Giornalista

Ecco il mix GMail-chat



Il servizio entro fine febbraio in tutte le caselle di posta GMail
Si potrà chattare se chi ci ha scritto è al momento online

Google, la sfida dell’integrazione
“Nelle e-mail ora anche la chat”

L’unico ostacolo alla diffusione, per ora, l’accesso ancora
su invito e l’assenza di interoperabilità con gli altri messenger

di DANIELE SEMERARO

ROMA – Alle novità introdotte, più o meno ogni settimana, dal colosso di internet Google siamo ormai abituati. Ma l’ultima, ovvero l’inserimento di un sistema di messaggistica istantanea all’interno del proprio servizio di posta elettronica GMail, si annuncia come una vera e propria rivoluzione della comunicazione in rete. Ma andiamo con ordine.

GMail. Da circa due anni Google ha lanciato GMail, un servizio di posta elettronica gratuito e innovativo. Ma tendenzialmente esclusivo: vi si può accedere e registrarsi, infatti, solo tramite l’invito di un altro utente già registrato. All’inizio gli utilizzatori erano davvero pochi; ora, grazie a un fenomeno “a catena”, gli utenti si stanno moltiplicando in tutto il mondo. Il sistema è molto semplice da utilizzare e ha portato con sé, dal lancio avvenuto nel 2004, diverse novità: innanzitutto lo spazio a disposizione dell’utente per ricevere e memorizzare le proprie e-mail, di quasi 3 gigabyte e in continuo aumento. C’è poi un efficace sistema di eliminazione della posta indesiderata e una potente funzione di ricerca nei messaggi. GMail, pur funzionando molto bene, è tutt’ora rimasto solo a invito (anche se, c’è da dire, sul web esistono diversi siti, più o meno legali, che offrono la possibilità di iscriversi a GMail anche senza essere stati invitati).

Google Talk. Parallelamente, Google aveva lanciato anche un sistema di messaggistica immediata, “Google Talk”, attraverso il quale chattare e telefonare (gratuitamente, tramite il protocollo VoIp) ai propri amici online, utilizzando come credenziali le stesse fornite per l’accesso a GMail. Forse a causa dei potenti sistemi di messaggistica di Aol (53 milioni di utenti), Msn (27 milioni), Yahoo! (22 milioni) e Skype, Google Talk non era (fino ad ora, almeno) ancora riuscito a ritagliarsi una propria fetta di pubblico, attestandosi “solo” a 866mila unità. Troppo elitario forse, troppe poche funzioni rispetto ai concorrenti, poca pubblicità su internet.

“Google Chat”. Ma da oggi sembra che le cose cambieranno. Gli utenti di GMail, infatti, aprendo la propria casella entro fine febbraio (l’attivazione avverrà gratuitamente per tutti, ma gradualmente) riceveranno una gradita sorpresa: il sistema di messaggistica immediata, infatti, è stato integrato all’interno della posta elettronica. Col nome di “Google Chat”. Appena il sistema verrà attivato, gli utenti potranno vedere, in basso a destra della schermata di GMail, un piccolo riquadro in cui appaiono i contatti utilizzati più frequentemente. Se questi contatti sono in linea, basterà premere un tasto per poter chattare con loro.

“Stiamo cercando di abbattere alcune delle barriere artificiali che ancora esistono tra l’e-mail e la navigazione sul web”, ha spiegato Salar Kamagar, vicepresidente di Google. “Abbiamo capito, parlando con i nostri utenti, che non esiste alcuna ragione per cui l’instant messaging sia differente da un messaggio e-mail”.

“La comunicazione al giorno d’oggi può essere frustrante – si legge poi nelle istruzioni del nuovo sistema – perché spesso si scambia una quantità notevole di e-mail solo per piccoli discorsi o per brevi risposte immediate. E così accade che si usi un programma per mandare le e-mail, un altro (ma spesso due o tre) per scambiarsi messaggi e spesso non si riesca nemmeno a ricordarsi a chi si è detto cosa, e dove. Con Google – promette il messaggio di presentazione – non dovrai cambiare programma, ma potrai fare tutto da una sola interfaccia”.

Unico problema, per adesso, è l’assenza di interoperabilità con gli altri colossi dell’instant messaging, come Aol Instant Messenger, Yahoo! Messenger e Msn Messenger. Il che, molto probabilmente, renderà difficile, almeno all’inizio, la diffusione del servizio.

(7 febbraio 2006)

(Nella foto: La schermata di GMail e, in rosso, la nuova area destinata alla chat)


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