Daniele Semeraro

Giornalista

Prima prova, tutte le tracce: il toto-tema impazza sul web


Tam-tam degli studenti in rete per indovinare le tracce del tema d’italiano
I pronostici parlano di Pascoli, tolleranza tra popoli e Giovanni Paolo II

“Ecco le tracce della prima prova”
La notte prima degli esami sul web

di DANIELE SEMERARO

ROMA – “Questo è l’anno di Italo Calvino”. “Macché, mercoledì uscirà Svevo”. E ancora: “Cosa dite? La mia prof è sicura che usciranno Pascoli e Giovanni Paolo II”. Manca ormai solamente un giorno all’inizio degli esami di maturità e i siti internet, specializzati e non, sono presi d’assalto dalle voci di corridoio di chi vuole a tutti i costi cercare di preparare in anticipo la prima prova scritta. E così, le ultime notti prima dell’esame si trascorrono su internet.

È partito, dunque, il tam-tam del “tototema”, e sono numerosi i siti, tra cui lo speciale maturità di Scuola&giovani di “Repubblica.it”, in gli cui studenti (a cui dobbiamo aggiungere anche una buona dose di genitori e docenti) dicono la loro sull’argomento più “papabile”, cercando di esorcizzare, assieme, paure e timori di argomenti poco conosciuti.

Tra i ragazzi, c’è chi si affida ai numeri, un po’ come per il gioco del Lotto, e cerca di immaginare quali sono stati gli argomenti che non sono mai capitati durante gli ultimi anni, e chi, invece, sfogliando i giornali e gli archivi dei siti internet e rileggendo gli articoli dell’ultimo anno, prova a ipotizzare quali possano essere gli argomenti di attualità più probabili. Con pazienza abbiamo scandagliato la rete per cercare di mettere un po’ di ordine tra le centinaia di articoli pubblicati nei forum e nelle chat in modo da offrire un quadro di semplice lettura dei temi che, secondo gli studenti più informatizzati, potrebbero capitare alla prima prova.

Per quanto riguarda la tipologia “A”, quella dell’analisi del testo, tra gli autori più probabili figurano Giovanni Pascoli o Calvino. C’è chi giura, però, che quest’anno capiterà Svevo (“era quasi sicuro l’anno scorso”) o Pirandello.

Passiamo ora in rassegna la tipologia “B”, redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale. Per quanto riguarda la categoria “B1” (ambito artistico-letterario) l’argomento più papabile riguarda la pace e la tolleranza tra i popoli, ma c’è anche chi parla della figura di Don Chisciotte o delle differenze tra il pensiero orientale e occidentale. Nella categoria “B2” (ambito socio-economico) la maggioranza di studenti e professori prevede il dibattito sul mercato economico cinese e le sue implicazioni con le economie occidentali. Non è il solo argomento, perché c’è anche chi parla dell’affidabilità dell’informazione su internet o della situazione socio-economica dell’Unione Europea.

Passiamo all’ambito storico-politico (categoria “B3″): qui la possibilità di indovinare il tema scende a perdita d’occhio. Il 2006, infatti, è un anno pieno di ricorrenze, dal duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Mozart al centocinquantesimo anniversario della nascita di Freud passando per il centenario della morte di Mazzini e il sessantesimo della Repubblica Italiana. Sarebbe bene, quindi, avere almeno un’”infarinatura” di tutti questi argomenti. Potrebbero capitare, però, anche temi di respiro più ampio: uno su tutti, il pensiero al femminile. Anche nell’ambito tecnico-scientifico (categoria “B4”) le possibilità sono moltissime: dai cinquant’anni dalla scoperta della struttura del Dna alle sfide del terzo millennio per fare a meno del petrolio passando per Chernobil, la questione del nucleare e l’emergenza dell’influenza aviaria.

Andiamo avanti con le anticipazioni: per quanto riguarda la tipologia “C”, il tema storico, tra gli argomenti più gettonati figurano la Seconda Guerra Mondiale, il suffragio universale, la guerra in Iraq e la difficile situazione dell’Iran.

Per il tema di ordine generale (tipologia “D”), invece, potrebbero uscire la mafia dopo la cattura del super-boss Provenzano, i concetti di democrazia e flessibilità nell’ottica dell’Unione Europea o la mediatizzazione del sacro dopo la scomparsa di Giovanni Paolo II.

C’è anche, lo dicevamo, chi si affida ai numeri: all’esame di maturità, ultimamente, non sono mai usciti Pascoli, Svevo, D’Annunzio, Verga, le avanguardie dei primi anni del Novecento e Calvino. Così come per il tema storico il periodo del ventennio fascista è stato poco trattato.

Fin qui, dunque, il tam-tam della rete. Iniziare a preparare qualcuno di questi temi può essere sicuramente un buon punto di partenza, soprattutto per esercitarsi. È abbastanza prevedibile, comunque, che le anticipazioni che si trovano su internet non verranno rispettate il giorno dello scritto. Resta sempre, comunque, un briciolo di speranza e soprattutto di fortuna.

Ciò che invece è certo è che il tempo a disposizione per la prova scritta di italiano è di massimo sei ore (ma non si potrà lasciare l’aula prima che ne siano trascorse 3 ore dalla dettatura). Per tutti, il nostro consiglio è quello di esercitarsi, non farsi prendere dall’ansia e leggere con calma e attenzione tutte le tracce: una buona ce ne sarà.

(20 giugno 2006)


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