Daniele Semeraro

Giornalista

La rivoluzione dei codici postali


da REPUBBLICA BARI – pag. VI

Novità anche per le strade di recente istituzione. “Servirà a velocizzare la consegna della corrispondenza”
Da oggi cambiano i Cap nei quartieri e nelle ex frazioni

di DANIELE SEMERARO

Rivoluzione nei Cap, i codici di avviamento postale. Da questa mattina, infatti, per oltre 79 comuni e 2400 frazioni italiane parte un piano di riorganizzazione che prevede l´entrata in vigore di nuovi codici di avviamento, in modo tale, spiega Poste italiane, «da ottimizzare la qualità del servizio di recapito in linea con i cambiamenti toponomastici e amministrativi avvenuti negli ultimi anni in Italia».
A Bari, che fino a ieri aveva sei diversi codici di avviamento (da 70121 a 70126), oggi se ne aggiungeranno altri 4: 70127, 70128, 70129 e 70131.

In particolare, i cambiamenti maggiori si registreranno in alcuni quartieri e frazioni del capoluogo pugliese, tra cui Carbonara (70131), Ceglie del Campo e Loseto (70129), Palese (70128), Mungivacca (70125), San Giorgio e Torre a Mare (70126), San Paolo e Santo Spirito (70127). Non è tutto: a essere modificati saranno anche i Cap di alcune strade della città, da viale Gabriele d´Annunzio (70128) a via Montello (70125), da piazza Giuseppe Garibaldi (70122 ma per un civico scatta il 70123) a viale Don Luigi Sturzo (70125), da via Modugno (70128) a via della Pace (70126).

Per ottenere l´elenco completo delle strade coinvolte, Poste italiane consiglia di rivolgersi al proprio ufficio postale oppure di chiamare il numero gratuito 803.160 o, ancora, di collegarsi al sito internet www.poste.it. I residenti delle zone interessate, in ogni caso, riceveranno entro poco tempo nella propria cassetta delle lettere un opuscolo informativo.

«Il Cap, che è stato istituito nel 1967 – spiega Domenico Mazzilli, della sede barese di Poste italiane – è un elemento fondamentale per il trattamento automatico della corrispondenza, sia nella fase di smistamento sia al momento della distribuzione finale a opera del portalettere. Il cambiamento odierno è strettamente legato all´utilizzo delle nuove tecnologie: la corrispondenza da tempo ormai viene ripartita con impianti automatizzati: più il codice di avviamento postale è preciso, minore tempo ci mette la lettera o il pacco ad arrivare».

Ma a cosa serve esattamente questo codice? Una volta ritirate le lettere da una buca, spiegano da Poste italiane, queste arrivano nel Centro di meccanizzazione postale (in Puglia si trova nella zona industriale di Modugno e smista tutte le lettere in partenza e in arrivo dalla regione e dalla Basilicata). Qui un lettore ottico legge su ogni busta il codice di avviamento (che sia scritto a mano o al computer sulla busta, non importa) e automaticamente la lettera prende la destinazione finale. L´uomo sostituisce la macchina solamente nel caso in cui il Cap sia scritto in modo scorretto o sia illeggibile. Una volta arrivata nel centro meccanizzato di destinazione, poi, accade la stessa cosa: un lettore ottico individua il Cap e indirizza la lettera verso la destinazione finale.


Una risposta a “La rivoluzione dei codici postali”

  1. Avatar cataldo gigantesco

    bravo daniele…scrivi chiaramente e bene cose interessanti. zio dino.

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