Daniele Semeraro

Giornalista

Abbiamo provato il nuovo iMac: bello, potente, colorato


La nuova versione dei computer con la Mela si caratterizza per una gamma di sette colori, videocamera e microfono migliorati, tastiera con touch ID e soprattutto il nuovo potente chip M1

È sottilissimo, coloratissimo e sta benissimo sulla scrivania di un ufficio o in qualsiasi ambiente della casa. È molto potente e può essere utilizzato come computer per il lavoro o centro per l’intrattenimento. Il nuovo iMac di Apple grazie al nuovo chip M1 offre ottime prestazioni in uno spessore di 11,5 millimetri, con un luminoso display Retina da 24 pollici e tanti accessori con colori coordinati. 

Display e processore

Il nuovo iMac presenta un display che prende quasi tutto il corpo del computer: si tratta di uno schermo Retina 4,5K da 24 pollici con bordi stretti e 11,3 milioni di pixel, in grado grazie alla tecnologia True Tone di regolare la temperatura del colore in base alla luce ambientale per rendere la luminosità naturale. Nella nostra settimana di prova abbiamo installato il nuovo iMac davanti a una finestra da cui nelle prime ore del mattino arrivava la luce diretta del sole sullo schermo e non abbiamo mai riscontrato problemi di luminosità; stessa cosa di sera: sia con la luce spenta che accesa lavorare, scrivere, guardare video è sempre stata un’esperienza molto piacevole. Grazie al nuovo chip M1 e alla CPU 8-core il sistema operativo macOS Big Sur si attiva all’istante, è fluido, carica le pagine web (anche quelle più complesse) in maniera fulminea ed è in grado di svolgere tante operazioni insieme (anche il rendering di video) mentre, ad esempio, guardiamo contemporaneamente video in streaming ed abbiamo attiva una call su Teams. 

Un centro per il lavoro o l’intrattenimento

Dicevamo che il nuovo iMac è perfetto in un ufficio ma anche a casa per guardare film, ascoltare musica, fare videochiamate o partecipare a riunioni di lavoro: questo anche perché Apple ha lavorato molto sul “nuovo normale” che ci troviamo ad affrontare con la pandemia e ha migliorato la videocamera FaceTime HD che grazie al Neural Engine è in grado di esaltare le immagini; non è tutto: i microfoni sono posizionati in modo da ignorare i rumori di fondo e allo stesso tempo ridurre il feedback del resto del sistema concentrandosi solo sulla voce di cui parla mentre le casse restituiscono un ottimo suono e supportano anche l’Audio Spaziale di Apple Music. Il nuovo iMac include anche (non nella sua versione più economica) sulla tastiera Magic Keyboard senza fili il supporto al Touch ID: creando un canale criptato, infatti, permette all’utente di sbloccare il computer o effettuare pagamenti semplicemente appoggiando il proprio dito sul lettore di impronte. Disponibili anche tastiera con tastierino numerico, il Magic Trackpad e il Magic Mouse.

Design e colori

Uno dei pc più iconici viene, dunque, “reinventato” a partire, come dicevamo, dal suo design, incredibilmente sottile e incredibilmente curato, fin dalla scatola che ha i colori coordinati in base al colore dell’iMac che decidiamo di acquistare. Spiegano da Apple che grazie all’architettura “system on a chip” e all’efficienza energetica del chip M1 “le dimensioni della scheda logica e del sistema di raffreddamento sono state ridotte in modo significativo rispetto alla generazione precedente, per ottenere un profilo laterale incredibilmente sottile”, e questo – aggiungiamo noi – rende ancora più semplice inserirlo in qualsiasi ambiente. Il nuovo iMac è disponibile in sette colori: verde, giallo, arancione, rosa, blu, argento e viola (quello che abbiamo avuto in prova noi). Sul retro di iMac troviamo quattro porte e l’aggancio magnetico al cavo di alimentazione, intrecciato in tinta e lungo due metri. Infine, l’iMac guarda già al futuro e non ha più porte USB tradizionali: sul retro troviamo, invece, due porte Thunderbolt e due porte USB-C aggiuntive (sul modello 8-core che abbiamo provato noi), per cui per collegare periferiche con la porta USB tradizionale dovremo acquistare a parte un adattatore o un dock. Infine, come tutti i nuovi prodotti Apple anche iMac è costruito pensando all’impatto ambientale: il guscio in alluminio a basse emissioni di carbonio, i magneti realizzati con terre rare riciclate, le saldature della scheda logica effettuate con stagno riciclato mentre le fibre di legno usate per gli imballaggi provengono da materiali riciclati o foreste a gestione sostenibile.

Verdetto, disponibilità e prezzi

La forza di iMac – confermata certamente anche da questo nuovo modello – oltre alla potenza è la semplicità di utilizzo: basta tirarlo fuori dalla scatola, attaccare la corrente e si è subito operativo: tutto funziona all’istante senza necessità di grandi configurazioni. Un pc che grazie al suo processore ha la potenza necessaria per soddisfare la maggior parte delle esigenze, dallo studio al lavoro all’intrattenimento. Tra l’altro Apple ha recentemente pubblicato un report secondo cui in ambito aziendale con il nuovo chip M1 raddoppiano le performance di programmi come Excel, le prestazioni grafiche del browser e le web app sono del 50 per cento più veloci. Tra i pochi lati negativi, oltre alla mancanza di una porta USB tradizionale abbiamo sentito la mancanza di poter regolare l’altezza dello schermo (si può regolare solo l’orientamento). iMac arriva in due versioni: con GPU 7-core (prezzo di listino di partenza: 1.499 euro) e GPU-8 core (prezzo di listino di partenza: 1.799 euro – che è la versione che consigliamo, perché ha tutti i colori e soprattutto supporta il Touch ID e ha una porta Ethernet integrata nell’alimentatore).

Pro e Contro

PRO
Schermo, processore, capacità multimediali
Design e colori

CONTRO
Non ci sono porte Usb tradizionali (solo Usb-C)
Schermo si può orientare ma non regolare in altezza


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