Daniele Semeraro

Giornalista

Al via con il cloud computing la prima degustazione di vino virtuale e interattiva


Grazie all’app Teams e alla partnership tra Microsoft e Si-Net la storica cantina toscana Ciacci Piccolomini d’Aragona ha presentato le sue nuove bottiglie ai giornalisti presenti a 400 km di distanza 

Metti una ventina di giornalisti invitati nell’avveniristica sede Microsoft a Milano, quattro nuove bottiglie di vino e i produttori dello stesso vino, che ne hanno spiegato le caratteristiche, collegati in videoconferenza dalla cantina, a più di 400 kilometri di distanza. È andata in scena, in occasione della settimana del Benvenuto Brunello 2020, la prima degustazione di vino virtuale e interattiva. Protagoniste assolute le nuove annate di Rosso di Montalcino DOC, Brunello di Montalcino DOCG Annata, Brunello di Montalcino DOCG Pianrosso e 385 della storica cantina Ciacci Piccolomini d’Aragona.

Il progetto

L’iniziativa è nata dalla partnership della cantina toscana con Microsoft e Si-Net ma soprattutto dall’utilizzo della piattaforma di collaborazione Microsoft Teams: si tratta di un software dedicato soprattutto a imprese (sia piccole che medio-grandi) che permette di abbattere l’uso della posta elettronica attraverso strumenti di lavoro virtuali come software per teleconferenze, lavagna interattiva, trascrizione automatica dei meeting, spazio per file condivisi, il tutto collegato con la suite Office 365. E così grazie a Teams è stato possibile effettuare una degustazione in videoconferenza con cinque telecamere collegate: due a Milano, dove erano presenti i giornalisti; tre in Toscana: una inquadrava i proprietari dell’azienda, un’altra la bottaia, una terza lo splendido panorama delle colline senesi.

La degustazione del futuro

L’iniziativa presentata a Milano è stata certamente la prima del suo genere e apre la strada a una serie di degustazioni guidate che, in futuro, grazie a questa tecnologia potranno essere fatte (ad esempio) con acquirenti o distributori collegati dall’altra parte del mondo. Una soluzione, tra l’altro, in grado di risolvere i problemi di lontananza o “isolamento” di tante piccole aziende che fanno l’eccellenza del nostro territorio: il sistema utilizzato, infatti, non ha bisogno di fibra ottica ad altissima velocità ma riesce ad adattarsi senza problemi anche a connessioni più lente. “In Microsoft e Si-Net abbiamo trovato i partner ideali per il nostro percorso d’innovazione e la scalabilità del cloud rappresenta un valido alleato a supporto di una crescita flessibile”, ha spiegato Paolo Bianchini, comproprietario di Ciacci Piccolomini d’Aragona. “Grazie alla semplicità di uno strumento come Teams – ha aggiunto – è possibile ripensare anche esperienze consolidate come le degustazioni e aprire nuove opportunità per un mondo senza confini”. Luba Manolova, direttore della divisione Microsoft 365 di Microsoft Italia, ha aggiunto che la cantina toscana è stata selezionata “tra i casi di trasformazione digitale raccontati all’interno della raccolta di storie di innovazione ‘Ambizione Italia per le PMI’ perché crediamo possa offrire interessanti spunti di formazione e mostrare ad altre aziende del paese l’importanza del digitale a supporto della competitività”.


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