Daniele Semeraro

Giornalista

Autonoma e senza barriere, ecco “la casa di Ale”


Un’abitazione speciale ideata dal padre di un bambino disabile integra soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Una concept house per sostenere la disabilità senza barriere e aiutare tante altre persone nella medesima condizione

Una casa tecnologicamente avanzata, senza barriere, autonoma a livello energetico, piena di luce e di spazi verdi. “La casa di Ale” è una casa “speciale”, progetto pilota ideato dal padre di un bambino disabile che integra soluzioni e tecnologie in grado di separare la vita quotidiana dalla riabilitazione.

La storia de “La casa di Ale”

Ale è Alessandro, bambino che a soli quattro anni ha contratto un virus molto raro che non gli permette di camminare né respirare autonomamente. Così, per permettere ad Ale “di crescere serenamente, di trovare il suo equilibrio e la forza per andare avanti, in un ambiente che ne potesse enfatizzare le peculiarità e le competenze”, racconta Marco Meroni, ideatore del progetto e papà di Alessandro, a Villa Guardia in provincia di Como è nata “La casa di Ale” che, appena sarà pronta, diventerà la nuova abitazione di Alessandro e della sua famiglia. Tanti i partner, dai fornitori di home automation ad aziende specifiche che progettano tecnologie legate alla disabilità, che hanno voluto prendere parte all’iniziativa. La casa, tra l’altro, è anche a impatto zero: l’impatto ambientale è infatti compensato, ci spiegano, mediante crediti di carbonio generati da interventi di creazione e tutela di foreste in crescita in Madagascar.

Una concept house per aiutare altre persone

Una volta completata, la casa nelle intenzioni diventerà una concept house da cui trarre ispirazione per altri progetti di questo tipo: “Metteremo a disposizione il nostro know how, i nostri contatti e ci sarà la possibilità di renderla disponibile per le visite. Attraverso il web verranno spiegate anche le diverse problematiche a cui si è fatto fronte e le relative soluzioni adottate, spiega ancora il papà di Alessandro. Nell’ambito dell’iniziativa è stata pubblicata anche una pagina Facebook denominata Il Volo di Ale che “nasce dalla volontà di raccontare la storia e trasformarla in qualcosa di positivo”. Gli aspetti legati alle tecnologie e alle soluzioni tecnologiche applicate alla casa vengono invece trattati nel sito internet dedicato, con l’obiettivo di permettere a tutti coloro che hanno necessità speciali di scoprire le tante soluzioni che si possono attuare, partendo proprio dalla tecnologia, per rendere la vita di un diversamente abile più semplice e autonoma possibile.


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