Daniele Semeraro

Giornalista

Galaxy Fold, ecco come si comporta il pieghevole di Samsung


Abbiamo provato per oltre un mese il nuovo smartphone pieghevole di Samsung. Un prodotto molto potente e certamente innovativo con cui però bisogna scendere ad alcuni compromessi

Aveva fatto molto parlare di sé lo scorso anno, quando dopo la presentazione era stato subito ritirato dal mercato perché troppo fragile. Adesso il Galaxy Fold, lo smartphone pieghevole di Samsung, è tornato rinforzato con nuovi materiali e modifiche che ne riducono al minimo le possibilità di rottura. E dopo pochi giorni di vendita in Italia ha riscosso un grande successo, tanto da andare sold out poco prima di Natale. Abbiamo provato il pieghevole per oltre un mese e il nostro giudizio è che si tratta di un ottimo smartphone per cui però bisogna scendere ad alcuni compromessi.

Le caratteristiche tecniche

Il Samsung Galaxy Fold ha un doppio display: quello principale, da 7,3 pollici, e quello esterno, “di servizio”, da 4,6 pollici. L’hardware è paragonabile a quello di un buon laptop: ben 12 gigabyte di Ram e 512 di archiviazione (non espandibile). Molto capiente la batteria, da 4.380 mAh con ricarica rapida, così come sono molto buone le sei fotocamere: tre posteriori (principale da 12 MP, ultra-grandangolare da 16 MP, teleobiettivo da 12 MP), due anteriori (10MP e 8MP) e una esterna (10 MP). Siamo rimasti particolarmente soddisfatti dalla qualità delle foto e dei video, anche in assenza di illuminazione.

L’esperienza d’uso

Da subito il pieghevole di Samsung appare pesante e ingombrante, e in tasca è come avere due telefoni sovrapposti. Lo schermo interno grande è molto comodo per scrivere, lavorare in mobilità, utilizzare più applicazioni insieme, leggere giornali o riviste. Abbiamo trovato comoda e veloce la digitazione, con la tastiera che si utilizza principalmente con i due pollici. Il display, nonostante la piega in mezzo, appare resistente e reattivo, con l’interruzione che si nota, soprattutto in controluce, ma non dà fastidio. Abbiamo trovato dunque comodo lavorare in maniera “tranquilla”; scomodo invece l’uso in mobilità, magari per strada o su un bus affollato: siccome non è pratico utilizzare lo schermo principale si tende a usare quello piccolo, di servizio. Questo è certamente utile perché permette di accedere a tutte le funzioni e app del telefono; tuttavia a causa della tastiera molto piccola e stretta, è difficile scrivere senza commettere errori. Inoltre abbiamo trovato lento e spesso non performante il riconoscimento facciale.

Smartphone, tablet e compromessi

Il Samsung Galaxy Fold dunque è certamente uno smartphone innovativo e adatto ai cosiddetti “early adopters”, cioè chi ama provare le nuove tecnologie prima di tutti. Tuttavia a nostro parere è ancora un po’ “immaturo” a causa del peso e di alcune funzioni che ci sono sembrate scomode da utilizzare. E poi c’è il prezzo: 2.050 euro, si tratta di uno degli smartphone più costosi sul mercato.


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