Daniele Semeraro

Giornalista

OPPO presenta il primo smartphone estendibile al mondo: abbiamo provato l’X 2021


Abbiamo potuto toccare con mano il nuovo concept phone della casa di Shenzhen: un concentrato di tecnologia che grazie a oltre 117 brevetti e uno schermo srotolabile è in grado di “trasformarsi al volo” da smartphone da 6,7 pollici a un mini-tablet da 7,4 pollici

Lo attendevamo già da qualche settimana e ora finalmente OPPO X 2021 è realtà anche in Italia. O almeno: siamo riusciti a toccarlo con mano e a provarlo personalmente mentre lo sbarco ufficiale nel nostro mercato – anche se OPPO non lascia trapelare molto – dovrebbe avvenire nella seconda metà dell’anno. Oppo X 2021 è il primo smartphone al mondo in grado di estendersi, allungarsi e trasformarsi da smartphone da 6,7 pollici a smartphone/mini-tablet da 7,4 pollici, solamente sfiorando il pulsante laterale. Un’idea molto interessante, utile e in grado di stupire.

Com’è fatto

A prima vista OPPO X 2021 sembra un normalissimo smartphone, forse all’apparenza solo un pochino più voluminoso di tanti altri telefoni in commercio. Il vero “portento” è lo schermo OLED in grado di srotolarsi e riarrotolarsi su se stesso in un paio di secondi, espandendo dunque l’area dello schermo e facendo diventare lo smartphone praticamente quadrato. Alla base del funzionamento vi è una sorta di placca 2-in-1 che supporta lo schermo nella parte posteriore e protegge il meccanismo del display mentre il movimento vero e proprio è garantito da due motorini interni. “Oggi OPPO mostra all’Italia il futuro dello smartphone”, ci spiega molto soddisfatta la neo Chief Marketing Officer di OPPO Italia, Isabella Lazzini. “Stiamo parlando di un prodotto che è un concentrato di tecnologia, con più di 117 brevetti di cui 12 solamente per il meccanismo di estensione”. 

L’esperienza d’uso

Lo srotolamento (e poi l’arrotolamento) del display può essere attivato o sfiorando il pulsante laterale di accensione (verso l’alto per lo srotolamento; verso il basso per il contrario) oppure facendo doppio click. Tra le tante attività che sfruttano al meglio questa tecnologia certamente la lettura di libri e giornali (nella versione “aperta” è possibile visualizzare una più ampia porzione di testo), la scrittura e la produttività, la visione di foto e video, i giochi. ColorOS, il sistema operativo di OPPO, garantisce che qualsiasi contenuto venga visualizzato nella maniera più corretto sia nella versione aperta che in quella chiusa. Utile anche la possibilità, tramite la tecnologia Parallel Spaces Mode, di utilizzare due app alla volta, affiancate verticalmente. Ad un primo utilizzo la tecnologia ci è sembrata solida e lo smartphone si è comportato egregiamente: OPPO garantisce almeno 100mila srotolamenti e riarrotolamenti, pari a oltre cinque anni di utilizzo giornaliero e 2-3 anni di utilizzo intenso. Al momento non abbiamo né una data certa di arrivo in Italia né sappiamo con quale configurazione e con quale prezzo di listino arriverà.


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