Daniele Semeraro

Giornalista

SOS Emergenze via Satellite, arriva la funzione iPhone per collegarsi quando non c’è campo


SOS Emergenze via Satellite, arriva la funzione iPhone per collegarsi quando non c’è campo

Arriva in Italia il servizio di Apple che permette di chiedere aiuto e comunicare con i servizi di emergenza quando ci si trova in zone non coperte dal segnale cellulare o dal Wi-Fi

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Presentato lo scorso settembre, sbarca anche in Italia l’utile servizio di Apple che prevede – su iPhone 14 – di chiedere aiuto se ci si trova in situazioni di emergenza in luoghi remoti e non coperti da alcun segnale, né cellulare né Wi-Fi. Lo abbiamo provato, ecco tutte le caratteristiche e come funziona.

Come si attiva e a cosa serve

La funzionalità permette, utilizzando un iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro o 14 Pro Max, di mettersi in contatto con i servizi di emergenza quando ci si trova in una zona dove la copertura del segnale cellulare è completamente assente, come ad esempio in alta montagna o in zone molto remote o disabitate. La disponibilità della nuova funzionalità – attiva da oggi e anche in Austria, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo dopo che era già disponibile negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, Canada, Germania e Irlanda  – viene segnalata sullo schermo dello smartphone con la comparsa del simbolo di un satellite in alto a destra dove solitamente appare il segnale cellulare e si attiva automaticamente se ci troviamo in un’area non coperta dagli operatori mobili se chiamiamo un servizio di emergenza, come ad esempio il 112. Attraverso un breve questionario il telefono è in grado di stilare un primo checkup della situazione e delle nostre condizioni di salute ponendoci alcune domande; dopodiché trasmetterà queste informazioni sotto forma di messaggio – insieme alla nostra posizione esatta, incluse l’altitudine e la durata residua della batteria – a un centro smistamento, una sorta di centro servizi che fa da tramite tra il nostro dispositivo e i centralini dei servizi nazionali di emergenza. Allo stesso modo dopo questo primo contatto sarà poi possibile continuare a comunicare, in italiano o nella lingua in cui è impostato l’iPhone, con i servizi di emergenza e la propria posizione sarà aggiornata ogni 15 minuti. Inoltre si potrà scegliere se inviare lo stesso messaggio anche al proprio contatto di emergenza (che però non potrà comunicare con noi, ma solo leggere eventuali aggiornamenti). La funzionalità si attiverà automaticamente anche se iPhone o Apple Watch rilevano un incidente d’auto o una brutta caduta e la persona non risponde.

L’esperienza di uso della connessione via satellite

La procedura di utilizzo è molto semplice. Se il servizio cellulare non è disponibile iPhone segnalerà che è possibile inviare un messaggio ai servizi di emergenza usando il satellite. Dopodiché sullo schermo appariranno delle domande che permetteranno di delinare il tipo di emergenza: se abbiamo un problema con l’auto, se abbiamo un malore o una lesione, se siamo vittima di un reato, se vi sono persone smarrite o intrappolate, se ci troviamo in presenza di un incendio. Andando avanti nel menu si potrà specificare se ci sono problemi di respirazione, se ci sono altre persone coinvolte, eventuali problematiche di tipo medico. A questo punto partirà la ricerca vera e propria del satellite, che può impiegare qualche secondo fino anche a un minuto, in base a dove ci troviamo: basta orientare il telefono verso il cielo seguendo le frecce sullo schermo. In situazioni di cielo completamente sgombro si riceve una risposta in pochi secondi. Il sistema, comunicando attraverso i satelliti, non funziona in luoghi chiusi e potrebbe avere difficoltà di comunicazione in presenza di colline, montagne, vallate, canyon o strutture molto alte. Dopo aver ricevuto il nostro primo contatto, l’operatore potrà eventualmente farci altre domande, ad esempio chiederci di descrivere meglio la posizione in cui ci troviamo o se abbiamo bisogno di farmaci. 

Come prepararsi all’uso di SOS emergenze tramite satellite e la funzionalità Dov’è

Per capire meglio come funziona il servizio è disponibile anche una demo (accessibile tramite l’app Impostazioni > SOS emergenze > Prova la demo) che permette di imparare a usare questa funzionalità. Apple spiega che è anche importante configurare prima la propria cartella clinica (al cui interno si possono inserire oltre al gruppo sanguigno anche eventuali patologie o medicine) e selezionare i contatti di emergenza da avvertire in caso di necessità. Il sistema per il momento è gratuito con l’acquisto di un iPhone 14 per i primi due anni di utilizzo. Dopodiché in base a una prima fase di rodaggio e di test Apple deciderà se continuare a renderlo gratuito oppure se includere questa funzionalità in un piano abbonamento. La funzionalità è stata insignita del premio “Technology of the Year” dalla rivista americana Via Satellite e del Global Mobile Award per la categoria “Disruptive Device Technology”. Molto utile anche la possibilità di utilizzare questa funzione insieme all’app Dov’è per comunicare la propria posizione quando ci si trova in un luogo remoto: se, ad esempio, vogliamo tranquillizzare un parente durante un lungo trekking: bisognerà impostare sull’app Dov’è iPhone come dispositivo che condivide la posizione, selezionare le persone che possono accedere a questa funzionalità e poi inviare la propria posizione tramite satellite quando si è fuori copertura cellulare (è possibile farlo ogni 15 minuti).


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